Abbiamo provato insieme a McLaren Milano la nuova Artura, la prima supercar ibrida ad alte prestazioni prodotta in serie dalla McLaren che concentra più di mezzo secolo dell'esperienza e della competenza dell'azienda nelle corse e nelle auto da strada in una supercar di nuova generazione che fonde la tecnologia rivoluzionaria con la dedizione di McLaren al puro coinvolgimento del guidatore.
La nuovissima Artura è il distillato dei valori McLaren - design distintivo, prestazioni impareggiabili, eccellenza dinamica e innovazione ingegneristica – a cui l’elettrificazione porta evidenti vantaggi nella prontezza e risposta dell’accelerazione, emissioni ridotte e la possibilità di muoversi in sola modalità EV senza emissioni fino a 30 km.
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Un impegnativo programma di riduzione del peso, abbraccia ogni area dell'Artura partendo dalla piattaforma del telaio, che vede il debutto della nuova McLaren Carbon Lightweight Architecture (MCLA): l'Artura ha un peso a secco di 1.395 kg.
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Il cuore di di Artura è invece il nuovissimo propulsore a benzina V6 biturbo da 2.993 cc McLaren. Con una potenza di 585 CV - quasi 200 CV per litro - e 585 Nm di coppia, il motore in alluminio a carter secco è compatto e leggero, con soli 160 kg di peso. A questo si associa il motore elettrico M630 progettato per operare con un filtro antiparticolato e con piena capacità Plug-in Hybrid (PHEV) che può essere caricato a un livello di carica dell'80% in sole 2,5 ore.
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L'abilità ingegneristica che si cela sotto la pelle dell'Artura è completata dal suo design esterno. La posizione bassa dell’anteriore, la cabina spostata in avanti e la coda alta sono temi da pura supercar, il tratto distintivo sottolineato dalle tipiche porte a diedro McLaren e ulteriormente migliorato dal passo corto e posizione bassa.
Il guidatore può scegliere tra quattro modalità Powertrain, inclusa una modalità E per una guida urbana in modalità elettrica senza emissioni. La modalità Comfort massimizza l'autonomia e l'efficienza, con il motore a combustione spento sotto a velocità ridotta con l'uso di una modalità di avvio e arresto esteso ma introdotta gradualmente per maggiori requisiti di velocità e potenza. Nelle modalità Sport e Track, l'energia elettrica viene distribuita in modo sempre più aggressivo per la risposta e l’accelerazione.
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È l’alba di una nuova era per le supercar ibride grazie a un’auto dal design avvincente e dalle performance letteralmente elettrizzanti: 0-100 km/h in 3,0 secondi, 0-200 km/h in 8,3 secondi e 0-300 km/h in 21,5 secondi, con il ¼ di miglio in 10,7 secondi.
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